mercoledì 25 gennaio 2012

25 GENNAIO 2012

Oggi,dopo un cambio di programma all'ultimo momento,me ne scappo in scogliera verso le 16.
Mare bellissimo,un accenno di bassa pressione,e la consueta voglia di lanciare mi tengon compagnia,appena arrivato provo a sondare un pò con i vari long jerk,scelta che non mi convince,copro poca distanza e resto troppo a galla...un occhiata veloce alla plano e monto un Over There,residuato bellico già sopravissuto alla spedizione Canaria,carico e sparo...la distanza è mostruosa,ed è proprio quello che voglio,lascio affondare ed inizio il recupero,dopo una decina di lanci la botta!
Ferro a ripetizione,dopo qualche secondo parte a razzo...frizione chiusa ma prende filo lo stesso,scende in verticale,lo lascio fare,passan alcuni secondi e zac!...treccia su un gradino...finito il film
L'incazzatura sale,mi siedo un attimo a riflettere,forse avrei dovuto forzare di meno,forse avrei potuto lasciarlo andare,forse se avessi aperto l'archetto...forse...forse non sempre si può vincere,meglio mettersi il cuore in pace.
Rifaccio il leader e monto un Saira,dopo pochi lanci strike,sono ancora nervoso per prima,e la ferrata è così violenta che strappo letteralmente fuori dall'acqua quello che poi si rivelerà un povero barracudino...

Slamo in una pozza e torna libero,è quasi buio,cambiamo colore :),un bel bianco è quello che ci vuole, dopo pochi lanci altra bottarella,sempre barra,un pò svogliati a quanto pare,l'ideale in situazioni così sarebbe mettere un long jerk per farlo lavorare quasi da fermo,ma lo smacco del bestione perso brucia ancora,e continuo a cercare la distanza e il fondo nonostante tutto.
Insisto con lo stesso artificiale,rallento un pò il recupero,e ne esce un altro
fotina con tramonto...

...e se ne ritorna in acqua pure lui,bye for now!

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