martedì 12 giugno 2012

Only the braves-

"ci sono cose che non hai mai fatto...ad un tratto senti che devi farle.." Queste poche righe descrivono al meglio la sensazione che provai quando decisi di partire per un'avventura di pesca solitaria in Corsica. Andavo verso l'ignoto e sarei stato solo,nessun amico su cui contare,nessun aiuto...non ho mai avuto paura di affrontare una scogliera da solo,e in questa spedizione non sarebbe stato diverso,una volta decisa la data non stetti lì a pensarci più di tanto,prenotai un biglietto e,una volta caricata l'auto sul traghetto la mia avventura ebbe inizio. La traversata fu piacevole,uno sguardo all'orizzonte,un pisolino ogni tanto,e in serata eccomi arrivato a destinazione... Una volta sbarcato,dopo qualche ora di strada giunsi al residence,un boccone veloce e via a far 2 lanci,più che altro per curiosità,la stanchezza iniziava a farsi sentire,ma la voglia era troppa... Dopo una bella botta in una zona illuminata e altre più leggere,arriva il primo pesce,un barracudino su un Mommotti 190,niente di che,ma se non altro la mia curiosità era stata appagata e potevo andare a nanna tranquillo :) L'indomani,dopo una bella dormita,mi metto in marcia,direzione scogliera,purtroppo le condizione meteo marine non sono favorevoli per lo spinning e mi trovo davanti un mare di una calma piatta paurosa... L'unica carta che mi posso giocare è cercare la profondità e pescare a shore jigging,scorgo una punta che sembra abbastanza comoda da raggiungere,e mi incammino In realtà,ciò che sembrava facile si rivelerà più difficile del previsto,con un dispendio di energie altissimo e alcuni passaggi decisamente rischiosi Dopo un oretta a scarpinare sotto il sole cocente arrivo alla meta e,per fortuna,trovo ciò che speravo,una profonda caduta batimetrica a tiro di canna che affronto con metal jig dai 60gr agli 80gr,ma di pesci/attacchi nemmeno l'ombra Insisto per diverso tempo ma niente da fare,devo cambiare spot,alla mia destra un'altra bella punta rocciosa si protrae verso il largo,il problema è che per arrivarci devo ritornare indietro e rimettermi in marcia nell'altro versante. Bevo l'ultima della poca acqua rimasta nella borraccia e mi metto in cammino,il ritorno sarà un odissea,il caldo è insopportabile e sono costretto a continui saliscendi per trovare dei passaggi sicuri,alla fine arriverò alla macchina mezzo disidratato e ridotto come uno zombie. Decido di tornare alla civiltà per rifocillarmi,mi fermo nel primo posto che trovo e ordino una sana porzione di carboidrati e liquidi Finito il lauto pasto mi rimetto in moto,sono a pezzi,ustionato e con le gambe KO,non me la sento di ritornare in scogliera così decido di esplorare un pò la costa in auto. Passo davanti a un bel porticciolo,e la presenza di un gruppetto di gabbiani impazziti a pelo d'acqua lascia ben sperare nella presenza di qualche predatore Decido di provare,ovviamente una volta arrivato la mangianza svanisce ma non demordo,alterno long jerk e top water senza risultati,a questo punto vista l'ora provo ad aspettare il calasole per barra,ma a parte questo piccolo esemplare sempre su momotti 190,non sentirò altro... Il giorno seguente la situazione meteo cambia,un forte vento spazza la costa sud,e questo è lo spettacolo che mi trovo davanti Visto dall'alto il mare non sembra così violento,ma il vento è molto forte,non mi resta che scendere e provare,mi ci vorrà un altra oretta di marcia per arrivare sullo spot Dal basso cambia tutto,il mare è parecchio incazzato e il vento ancora più forte,impossibile pescare con condizioni del genere Provo comunque a lanciare,i vari long jerk mi arrivano nei piedi dalla forza del vento,e con i metal jig perdo completamente il controllo per il bando,niente da fare,devo tornare indietro,se non altro non fa caldo...magra consolazione. Torno alla macchina e mi sposto verso sud,vedo spot bellissimi,ma purtroppo impescabili con quelle condizioni,a quel punto mi fermo in una spiaggia per mangiare un panino e ragionare sul da farsi. In quei momenti sono preso dallo sconforto,non so dove andare,se sbaglio la scelta dello spot rischio solo di camminare per km senza poi poter lanciare,mi manca un amico con cui valutare la situazione ed intanto il mare sta continuando a salire... Ma non voglio mollare,l'unica possibilità che ho è andare sulla punta più esterna che conosco e pescare ridossato leggermente riparato dal vento,devo tentare,raccolgo le forze e mi rimetto in marcia,dopo svariati altri km eccomi arrivare dove volevo è un inferno di schiuma,cerco un punto dove lanciare ed eventualmente salpare un pesce,ed inizio a a pescare... Davanti a me scorgo uno scoglietto semiaffiorante ad un 50/60 di metri,le onde ci frangono contro con forza e producono una bella schiumata,il vento è sempre fortissimo e non riesco ad arrivarci con i long jerk,devo salire di peso e caricare con forza la canna sperando sia sufficiente. Monto un PB SAIRA da 50gr e sparo con tutta la forza che ho,l'artificiale cade proprio laddove volevo,lascio affondare qualche secondo e inizio un recupero a canna bassa con jerkate decise,dopo qualche metro la botta!ferro una,due volte,e dopo un attimo di esitazione il pesce parte dritto verso il fondo,lo lascio andare,mi guardo intorno velocemente,alla mia destra in acqua scorgo uno scoglio a circa un metro di profondità,se il pesce punta lì è finita,decido di forzare al massimo e spostare l'angolo di trazione del filo,per fortuna la strategia funziona e il bestio gira verso la mia sinistra,è il momento di forzarlo al massimo,ci siamo,è ad un paio di metri sotto di me,ancora qualche forte testata ed è a galla,ora devo aspettare un onda che mi aiuti a portarlo dentro una spaccatura nella roccia,onda che con quel mare non si fa aspettare,eccolo,è fuori....è lui...DENTEX DENTEX! Poso la canna e lascio il dentice in una pozza,prendo il cellulare e chiamo il mio amico Francesco,in quel momento ho solo bisogno di condividere con un amico spinner la gioia che provo... Sono stra-felice,per il pesce ovvio,ma anche e sopratutto per averci creduto,per aver lottato,e perchè questa volta è andato tutto liscio! Non è ancora tardi,cè tempo per fermarsi nella strada di ritorno su un altro spot comodo da raggiungere,il mare sembra affrontabile Sembra appunto,ma basta aspettare la prima serie di onde per capire che è un suicidio... Per oggi basta così,mi rimane ancora un alba da fare prima del ritorno,meglio andare a letto presto... L'indomani la sveglia suona impietosa,un corollario di caccole mi orna gli occhi massacrati da polvere e vento del giorno prima,ma dopo una doccia e una grassa colazione sono di nuovo in pista. Arrivo sullo spot di buon ora,il vento è calato,il mare invece no,ma riesco a ritagliarmi qualche postazione per lanciare,e dò il via al festival delle occhiate ...ma anche qualche bel saragone goloso... A farla da padrona in questo caso è stato il MOMMOTTI 190,in condizioni del genere,con un mare al limite della praticabilità,e l'esigenza di stare lontani per questioni di sicurezza,ho potuto davvero apprezzare la robustezza di questo artificiale,è uscito indenne,salvo qualche graffio,da urti che avrebbero disintegrato altri artificiali,davvero un grande minnow con doti di lanciabilità eccellenti Termina qui la mia avventura,una 2 giorni e mezzo di pesca full immersion,con condizioni di pesca da un estremo all'altro,tanti km percorsi e centinaia di lanci fatti,ma la voglia di ripartire cè già e non vedo l'ora. Vorrei ringraziare i miei genitori per tutto il supporto che mi hanno dato in questa avventura,i miei amici Francesco e Leo,tenuti sempre al corrente della situazione,e Claudio per i preziosi consigli. ...e sopratutto ringrazio Dio per aver vegliato su di me. e con questo è tutto direi. stay conected

8 commenti:

  1. Bellissima avventura !! Con le immagini si capisce ancora meglio quello che mi hai già raccontato ... per uscire da una situazione come quella ci vuole prima molta volontà e poi tanto tanto manico !!! GRANDE giuseppe davvero tanti complimenti !

    bye

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  2. Complimenti veramente un bellissimo report e avventura veramente estrema.. =)

    Complimenti ancora!

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  3. spettacolare!!! complimenti! gran bel report e gran bella zingarata!!! :D
    oh, magari la prox volta fai un fischio prima!! me la sarei fatta volentieri una spinnata in quella terra incantata!!
    ^__^
    posso chiederti che canne hai utilizzato?

    ciaaaaaaaao

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  4. Ho visto la foto in anteprima ma non sapevo come fosse venuta fuori:
    Fantastico, un viaggio così in solitaria è davvero da grandi e ti ammiro invidiandoti!

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  5. Bellissima avventura, bellissimo report, bellissimo dentice!
    Applausi!

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  6. Stupendo , questa si che sarebbe una vacanza che fiocchi
    Complimenti

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  7. Grazie 1000 a tutti,troppo buoni :)...
    Cristian,sono andato con una sola canna,una zenaq FC70-3,una 7" bella tosta,e mulo 5000 shimano.

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